Approvate le linee guida per il lavoro agile

Dopo il parere favorevole della Conferenza Unificata, espresso nella seduta del 3 dicembre, il Ministro per la pubblica amministrazione ha approvato, con decreto del 9 dicembre 2020 (in corso di registrazione), le Linee guida che indirizzano le amministrazioni nella predisposizione del Piano organizzativo del lavoro agile con particolare riferimento alla definizione di appositi indicatori di performance.

Le Linee guida saranno presentate dal Ministro alle Amministrazioni e agli OIV nell’ambito dell’incontro fissato per il 16 dicembre in occasione dell’avvio del ciclo della performance 2021-2023

IL LAVORO AGILE

La Risoluzione del Parlamento europeo del 13 settembre 2016, facendo riferimento a concetti più ampi, lo definisce in modo molto chiaro come un nuovo approccio all’organizzazione del lavoro basato su una combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione. In Italia ne è stata elaborata la definizione quale “modello di organizzazione del lavoro che si basa sulla maggiore autonomia del lavoratore che, sfruttando appieno le opportunità della tecnologia, ridefinisce orari, luoghi e in parte strumenti della propria professione. È un concetto articolato, che si basa su un pensiero critico che restituisce al lavoratore l’autonomia in cambio di una responsabilizzazione sui risultati, mentre il telelavoro comporta dei vincoli ed è sottoposto a controlli sugli adempimenti”.

Il lavoro agile si basa su alcuni principi fondamentali e un patto fiduciario tra il lavoratore e l’amministrazione. Il lavoro viene svolto a distanza ma perseguendo sempre gli obiettivi dell’amministrazione.

Sono fondamentali la cultura organizzativa e le tecnologie digitali in una logica di “change management”, ovvero di gestione del cambiamento organizzativo per valorizzare al meglio le opportunità rese disponibili dalle nuove tecnologie.

E’ quindi importante  il tema della misurazione e valutazione della performance  per l’implementazione del lavoro agile.

Il documento fornisce  indicazioni metodologiche sull’elaborazione del POLA, nonché alcuni spunti di riflessione sul tema dei possibili indicatori di performance collegati al lavoro agile, da intendersi come integrativi e omogenei rispetto agli indirizzi già forniti dal Dipartimento, in particolare con le linee guida n. 1/2017 e 2/2017.

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