INL Documento di programmazione della vigilanza per il 2023

L’INL è chiamato ad assicurare gli accertamenti in ambito lavoristico, previdenziale, assicurativo ed in materia di salute e sicurezza del lavoro in adesione all’approccio “Vision Zero” delineato nel Quadro Strategico UE 2021-2027 della Commissione Europea e mirato a migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, nonché a ridurre il numero dei decessi correlati al lavoro.
Inoltre, il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (per il triennio 2023-2025) – adottato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito degli impegni assunti dall’Italia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – nel realizzare azioni specifiche finalizzate a prevenire e contrastare il lavoro sommerso nei diversi settori dell’economia, attribuisce un ruolo centrale all’INL.
L’obiettivo prioritario dell’INL resta quello di orientare l’attività di vigilanza verso tutti i fenomeni illeciti di particolare disvalore socio-economico, garantendo una sollecita e adeguata tutela dei diritti del lavoro e dei lavoratori, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili sotto il profilo economico-sociale, anche attraverso un approccio olistico e multi-agenzia.

 

Le attività dell’INL per il 2023 si riferiranno in particolare modo a:

ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SICUREZZA E DELLA LEGALITÀ
Parallelamente all’attività di vigilanza, verranno realizzate apposite iniziative nell’esercizio della funzione di prevenzione e promozione affidata all’INL dall’art. 8 del d.lgs. n. 124/2004, al fine di sensibilizzare cittadini italiani e stranieri, imprenditori, parti sociali e associazioni sulla legalità e sicurezza del lavoro.

RICHIESTE DI TUTELA E LAVORATORI VULNERABILI
Richieste di intervento e tutela dei lavoratori
L’attività dell’INL sarà improntata ad assicurare una risposta prioritaria alle istanze provenienti dai lavoratori e dai soggetti qualificati che li rappresentano, specie se caratterizzate dalla necessità di una tempestiva trattazione, in ragione della gravità dei fatti riportati.

Minori, percorsi formativi scuola-lavoro e tirocini extracurriculari
Nel corso del 2023 proseguirà l’attività di vigilanza rivolta ai percorsi di formazione/orientamento nell’ambito dei tirocini. In linea con quanto previsto dal Protocollo d’intesa siglato il 26 maggio 2022 tra l’INL, il Ministero dell’istruzione, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l’INAIL, sarà assicurata prioritaria trattazione alle segnalazioni riguardanti profili di salute e sicurezza nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e in generale dei soggetti minori.

Pari opportunità e contrasto alle forme di discriminazione
Nel più ampio quadro di protezione e tutela dei lavoratori più vulnerabili e nell’ottica di continuità e rafforzamento delle azioni già messe in campo, l’INL svolgerà azioni incisive per la rilevazione ed il contrasto delle violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e delle varie manifestazioni discriminatorie nei luoghi di lavoro.

Lavoratori migranti e rifugiati ucraini.
Nel 2023 l’azione ispettiva dell’INL a contrasto dello sfruttamento dei lavoratori provenienti da Paesi terzi proseguirà con l’attivazione di apposite task force multi-agenzia nell’ambito delle attività progettuali che verranno realizzate a seguito del progetto “A.L.T. Caporalato D.U.E. Azioni per la Legalità e la Tutela del lavoro – Dignità, Uguaglianza ed Equità”. A questi interventi si affiancherà la stabile collaborazione con l’OIM in attuazione del Protocollo d’intesa siglato in data 11 marzo 2021 che, tra l’altro, promuove lo sviluppo di procedure operative comuni che garantiscano migliore operatività ed efficacia al meccanismo di tutela e messa in protezione delle vittime di sfruttamento lavorativo (c.d. referral)

ORIENTAMENTO DELLA VIGILANZA DI INIZIATIVA
Nella programmazione dell’attività di vigilanza di iniziativa, l’INL rivolgerà particolare attenzione alle tematiche di maggior disvalore socio-economico come determinate anche dai cambiamenti nel mondo del lavoro apportati dalla transizione digitale, ambientale e demografica, in attuazione di una visione olistica dei rapporti di lavoro rafforzata dall’estensione delle competenze in materia di sicurezza operata dalla legge n.215/2021.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Il tessuto produttivo nazionale, oltre ad essere caratterizzato da una presenza elevata di PMI, è soggetto a significativi mutamenti determinati dalla trasformazione economica e dall’evoluzione delle tecnologie che impattano anche sulle condizioni di sicurezza dei lavoratori interessati.

Lavoro sommerso
Nel corso del 2023 il contrasto al lavoro sommerso, in tutte le sue forme, sarà l’obiettivo prioritario della programmazione.
Gli ambiti principali di intervento ispettivo saranno, pertanto, individuati in tutti quei settori in cui, sulla base dei dati statistici in possesso e tenuto conto di particolari situazioni territoriali (es. vocazione turistica-stagionalità), si riscontra mediamente una maggiore presenza di lavoratori “in nero” e in particolare ai settori merceologici individuati dal Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso , alle attività nell’ambito degli eventi fieristici e di intrattenimento, nonché alle attività svolte in orario serale e notturno, nei fine settimana e festività.

Illecite esternalizzazioni
Tra le irregolarità di particolare disvalore sociale ed economico devono annoverarsi quelli conseguenti alla destrutturazione dei processi produttivi e alle esternalizzazioni illecite, ai distacchi non genuini, nonché ai fenomeni elusivi della responsabilità datoriale connessi ai nuovi modelli di organizzazione del lavoro e alla diffusione delle diverse tipologie lavorative proprie della gig economy.

Caporalato
L’INL proseguirà, nel 2023, la sua azione di controllo e di presidio del territorio, in un’ottica multi-agenzia e in collaborazione sinergica con tutte le autorità competenti e le organizzazioni interessate al contrasto allo sfruttamento lavorativo.

Diversa qualificazione del rapporto di lavoro/corretto inquadramento/regime orario
Considerati i risvolti sotto il profilo della salute e sicurezza e sotto il profilo previdenziale, l’azione ispettiva sarà orientata anche all’individuazione di forme patologiche che caratterizzano il lavoro autonomo e parasubordinato quali quelle relative, ad esempio, agli pseudo-artigiani nel settore edile, al lavoro giornalistico e in generale alle collaborazioni coordinate e continuative non genuine.

Nuovi lavori e piattaforme digitali
In tema di lavoro attraverso piattaforme informatiche – e in particolare con riferimento al lavoro dei cc.dd. rider – l’attività ispettiva sarà prioritariamente rivolta ad accertare il rispetto delle norme prevenzionistiche relative alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e a contrastare possibili forme di discriminazione connesse al funzionamento degli algoritmi, ambiti rispetto ai quali risulta del tutto ininfluente il formale inquadramento giuridico del lavoratore.
In particolare si darà attuazione alla campagna “ambienti di lavoro sani e sicuri” 2023-2025 che l’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha inteso destinare al lavoro nell’era digitale.

Azioni transnazionali in materia di vigilanza sul lavoro
Anche nel corso del 2023, l’INL sarà impegnato nel contrasto dei fenomeni illeciti con aspetti transfrontalieri, la cui diffusione si presenta strettamente correlata al crescente ricorso all’istituto del distacco transnazionale di lavoratori nei Paesi dell’Unione europea.

Vigilanza previdenziale
La programmazione dell’attività di vigilanza in materia previdenziale per l’anno 2023 sarà tesa all’incremento delle azioni di contrasto all’evasione e all’elusione contributiva attraverso un modello organizzativo che integri l’attività di verifica amministrativa con l’attività di vigilanza ispettiva.

Vigilanza assicurativa
La programmazione dell’attività di vigilanza in materia assicurativa sarà indirizzata all’incremento delle azioni di contrasto all’elusione e all’evasione dei premi assicurativi.

Controlli sul regolare utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche dedicate al lavoro e alla sicurezza sociale
In ragione delle previsioni della Convenzione triennale per gli esercizi 2023-2025 sottoscritta col Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, anche per l’anno 2023 l’INL assicurerà, nell’ambito delle risorse umane e finanziarie di cui dispone, lo svolgimento delle verifiche di tipo amministrativo-contabile rivolte agli Istituti di patronato, ai fondi nazionali ed europei ed agli enti del terzo settore, così come proseguiranno le verifiche di competenza a contrasto delle irregolarità e delle frodi relative alle misure di integrazione salariale e di sostegno al reddito, tra cui il reddito di cittadinanza.

Approfondisci i diversi punti, nel documento ufficiale dell’INL  Documento di programmazione vigilanza 2023

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